Il superbonus 80% per alberghi e strutture ricettive: chi e cosa
Il PNRR andato in approvazione a novembre 2021 prevede delle misure per aiutare il rilancio di un settore particolarmente provato come quello del turismo. Tra le norme del provvedimento, sono previste facilitazioni per tutte quelle strutture ricettive che intendano ammodernarsi non solo nella struttura, ma anche nelle dotazioni tecnologiche. Vediamo nello specifico chi può accedere al superbonus 80%.
PNRR novembre 2021, cosa prevede
Nel testo di legge pubblicato in Gazzetta a fine novembre 2021 che trovate a questo link, sono presenti in particolare due misure di interesse per il settore turistico/alberghiero/ricettivo/horeca. Si tratta di un superbonus nella forma di credito d'imposta dell'80% e di contributi a fondo perduto. Il Governo ha stanziato 500 milioni di euro, così suddivisi
- 100 milioni per il 2022
- 180 milioni per il 2023 e il 2024
- 40 milioni per il 2025
I beneficiari del superbonus 80% e le spese ammesse
I beneficiari di questa misura sono le imprese del turismo di tipo alberghiero, le strutture che svolgono attività agrituristica e quelle ricettive all’aria aperta (campeggi), le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici.Le spese ammesse per rientrare sia nel superbonus che nei contributi a fondo perduto possono essere:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
- interventi edilizi (manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione) di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b) , c) , d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323 (Stabilimenti Termali);
- spese per la digitalizzazione (wi-fi, siti web responsive per il Mobile, programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, spazi e pubblicità per promuovere e commercializzare servizi turistici su siti e piattaforme specializzate, consuione e marketing digitale, strumenti per la promozione di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità) previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
I contributi a fondo perduto non possono essere superiori al 50% del totale delle spese sostenute per un importo massimo di 40 mila euro. C'è però un'importante eccezione: se il 15% dell'investimento è destinato a interventi di digitalizzazione e innovazione tecnologica è prevista una maggiorazione del contributo fino a 30mila euro in più.Per accedere alle facilitazioni è necessario presentare domanda telematica sulla piattaforma del Ministero del Turismoentro la fine di febbraio 2022, per cui i tempi si stanno stringendo!

Tra gli interventi che possono essere effettuati usufruendo del superbonus c'è l'installazione (o l'ammodernamento) della rete wi fi. Se volete sapere come una rete wi fi può aiutare la vostra attività alberghiera, vi rimandiamo a questo nostro articolo.Naturalmente, restano ancora attive le agevolazioni di Transizione 4.0 di cui vi avevamo parlato qui.Per qualsiasi informazione rivolgetevi al vostro commercialista! Questo è il momento di lavorare sul vostro wi fi e ovviamente Uniontel ha un bouquet di soluzioni personalizzate pronte per voi!