Telecamere termiche e riconoscimento facciale, tutta la verità
Le telecamere termiche dai film alla realtà
Le telecamere termiche sono uscite dall’immaginario dei film ad ambientazione militare e sono entrate di prepotenza nel nostro quotidiano, a causa dell’esigenza di controllare la temperatura corporea e di gestire i flussi di persone negli spazi aperti al pubblico. Poter verificare lo stato di salute delle persone anche tramite la misurazione della temperatura diventa di vitale importanza e ci viene in aiuto la tecnologia militare. Le telecamere termiche nascono per essere efficaci nelle situazioni con bassa o nessuna illuminazione perché grazie a sensori particolarmente sensibili viene rilevata la luce emessa dalle zone calde. Nella tecnologia ad uso civile ci si limita a rilevare le aree del viso o del corpo a temperatura maggiore, mentre in ambito militare i dispositivi possono permettere anche il riconoscimento facciale.
Verso la ripartenza: come attrezzarsi con le telecamere termiche
Le prime certezze
La data del 3 maggio 2020 sembra essere quella più plausibile per la ripartenza dell’Italia post emergenza Covid. I contagi stanno iniziando finalmente a calare, le strutture sanitarie si sono attrezzate per reggere il colpo e le persone hanno imparato le regole basilari di igiene e distanziamento sociale.
NurseCall, un nuovo sistema di gestione per le RSA
Il difficile momento delle RSA
Le RSA (acronimo di Residenze Sanitarie Assistite, ovvero i luoghi di ricovero diversi da cliniche o ospedali che ospitano anziani spesso non autosufficienti) sono diventate oggetto delle cronache recenti e non per motivi felici.