Green pass, la legge si aggiorna
Il nuovo decreto legge è molto chiaro: dal prossimo 15 ottobre tutti i lavoratori del pubblico e del privato dovranno presentarsi al posto di lavoro muniti di green pass. Che sia il documento che attesta l'avvenuta vaccinazione o che sia quello "temporaneo", derivato dal tampone e quindi valido solo per 48 ore, non sarà possibile andare a lavorare senza. A chi spetta il controllo? E con quali strumenti? Il dibattito è come sempre più che acceso ma un punto fermo sembra essere arrivato. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è diventato legge l'obbligo per i lavoratori di avere il green pass per poter svolgere le proprie funzioni. Oltre a problemi etici e morali, questa questione solleva un altro interrogatorio: chi controlla? Finora siamo stati abituati a mostrare il green pass solo nei luoghi pubblici come cinema, bar, ristoranti e solo negli spazi chiusi. Il personale, tramite un'app di controllo, scannerizza il qr code e riceve subito risposta sulla sua validità. In questo modo è subito possibile sapere se è possibile autorizzare l'ingresso o meno. Ma ora che questo controllo si rende necessario anche per i dipendenti sui luoghi di lavoro, come si fa?
Uniontel e Hikvision per agevolare la vita dei "controllori del green pass"
Il primo interrogativo da sciogliere è "chi controlla"? Il decreto risponde a questa domanda riportando che sta al datore di lavoro designare il personale addetto ai controlli. I preposti saranno autorizzati ad usare l'app di controllo per usi ovviamente strettamente connessi al loro ruolo. Questo quanto riportato dalla legge che, come spesso accade, non dà vere indicazioni pratiche e operative per mettere in essere l'obbligo. Se un'azienda ha molti dipendenti o molte persone di passaggio (consulenti, fornitori, ecc) come si fa? Anche il personale addetto può andare in difficoltà o potrebbero formarsi file in attesa dell'accesso, con conseguenti perdite di tempo e rallentamenti del lavoro. Uniontel ha pensato a questa esigenza e propone, in collaborazione con Hikvision, il termoscanner con lettore di green pass integrato.
Avevamo già parlato, al rientro dal grande lockdown, dei termoscanner di cui i luoghi pubblici dovevano dotarsi per poter riprendere le attività e consentire la riapertura al pubblico. Li abbiamo visti nei supermercati, negli uffici pubblici e nei negozi tanto che sono ormai diventati una presenza familiare. I primi modelli si limitavano a rilevare la temperatura corporea di chi transitava davanti e potevano essere abbinati ai tornelli di ingresso oppure ai sistemi di apertura delle porte. Hikvision fa un passo avanti accessoriando i suoi due termoscanner best seller (i modelli DS-K1T671TM-3XF e DS-K1TA70MI-T) con un piccolo qr code reader esterno opzionale. Il modulo aggiuntivo, delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, permette di leggere il qr code elettronico o cartaceo e segnalare subito se valido o meno .Il qr code reader è installabile lateralmente (a destra o a sinistra) del terminale tramite un cavetto USB. Il funzionamento prevede la lettura e la verifica del green pass con collegamento al server ministeriale, quindi è necessario prevedere una connessione ad internet tramite cavo per l’aggiornamento della lista dei codici di volta in volta rilasciati. Ogni 24 ore il terminale si collegherà al server e scaricherà le liste aggiornate. La lista dei green pass validi è contenuta localmente nella memoria del terminale, per specifica e per velocità di lettura. Le opzioni di funzionamento sono 3:
- Solo Green Pass, dove lo schermo visualizza l’inquadratura del Green Pass.
- Solo temperatura, dove la schermata del terminale sarà identica ad ora.
- Green Pass + Temperatura: si verificherà il Green Pass e successivamente (che sia valido o meno) la temperatura.
Oltre al messaggio di Green Pass valido vengono raccolte altre informazioni che quest’ultimo mette a disposizione: nome e cognome, paese, data di validità. Di default saranno nascoste e su opzione potranno essere visualizzate in chiaro. La privacy è quindi salvaguardata. Per chi non ha ancora un termoscanner, questa può essere l'occasione perfetta per acquistarne uno. Ora che non serve solo per il pubblico ma anche per il personale, un apparecchio accessoriato con lettore di qr code permette una gestione snella del flusso di persone in entrata e permette di essere perfettamente in linea con le disposizioni di legge senza inutili perdite di tempo. Chi invece ha già acquistato uno dei due modelli di punta Hikvision, deve solo dotarsi del lettore e fare un aggiornamento del firmware. Pochi minuti e si è già pronti ad accogliere dipendenti e visitatori. Il termoscanner con qr code reader Hikvision costa meno di quello che pensate e potete trovarlo da Uniontel. Non aspettate il 15 ottobre, contattateci per avere subito il vostro! Attenzione: il lettore di qr code automatizzato NON SOSTITUISCE i controlli a campione previsti dalla normativa
