Internet Explorer, cronaca di una morte annunciata

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Internet Explorer, IL browser dal 1995

25 anni. Tanto è durato il regno di Internet Explorer, un tempo che in informatica è assimilabile all'eternità. Il browser con la E è comparso per la prima volta sui nostri desktop il 17 agosto 1995, insieme alla versione di Windows che portava il nome di quell'anno. Microsoft decideva così di entrare nel business di Internet, ponendosi in concorrenza con quello che in quel momento era il browser "monopolista" ovvero Netscape Navigator. Quest'ultimo era considerato il primo browser commerciale, destinato al grande pubblico e semplice e intuitivo da usare. Partito in sordina e subito fatto oggetto di attacchi hacker per le sue policies di sicurezza da sempre non proprio perfette, Internet Explorer deve aspettare il 2001 e la versione 6 per esplodere e diventare l'oggetto di quella che è stata poi definita "la guerra dei browser".

La guerra dei browser e le sanzioni a Microsoft

Internet Explorer 6 è stato il browser predefinito di Windows XP (e Windows Server 2003). Windows XP è stato il sistema operativo più diffuso e longevo del mondo, con alcune macchine che ancora lo eseguono a tutt'oggi. Fare 2+2 è semplice. Con l'esplosione del sistema che lo ospitava, Internet Explorer cannibalizzò il mercato dei browser dei primi anni 2000, se non altro per la sua immediatezza di utilizzo. Trovandosi preinstallato sui pc che gli utenti acquistavano, non bisognava fare null'altro se non cliccare sulla E per essere in internet. Che esistessero delle alternative, alla maggioranza della gente semplicemente non interessava. Ecco quindi che quelli che fino ad allora erano considerati dei giganti videro la propria leadership minacciata: lo stesso Netscape a cui Explorer aveva rubato lo scettro, Mozilla Firefox, Opera e successivamente Chrome denunciarono Microsoft per abuso di posizione dominante. L'accusa era duplice: da una parte si contestava il fatto che Internet Explorer non potesse essere disinstallato dal sistema e dall'altra si evidenziava come Microsoft non esplicitasse in maniera sufficientemente chiara che Internet Explorer fosse solo uno fra tanti e che si potesse scegliere in totale libertà. La guerra produsse i suoi effetti, fino ad arrivare ad ingenti sanzioni economiche. Di fatto, però, nel 2004 Internet Explorer era utilizzato da più del 90% degli utenti del Web.

internet explorer

Internet Explorer, c'eravamo tanto amati

La questione del monopolio, al di là delle multe, si risolse sostanzialmente da sola: bastava essere più che degli utenti occasionali per accorgersi dei limiti che Internet Explorer ha sempre avuto, sin dalla nascita. Lentezza, prima di tutto, e scarsa sicurezza: questo browser è sempre stato il portone principale per phishing, virus e malware, nonostante le tante patch e i service pack che si susseguivano anno dopo anno. Soprattutto negli ultimi anni, Explorer è sembrato molto in difficoltà nel recepire le novità lanciate dai concorrenti. Non stupisce, quindi, che da Redmond abbiano deciso di mandarlo in pensione stabilendo la data del suo fine vita. Il 17 agosto scorso, giorno del suo venticinquesimo compleanno, è stato annunciato che esattamente dopo un anno il supporto a Internet Explorer terminerà. Il 17 agosto 2021, quindi, la E azzurra compirà 26 anni e ci saluterà per sempre.

E adesso?

E ora che succede? Per molti di noi, utenti finali, forse non cambierà nulla. Del resto, come dicevamo, Internet Explorer ha smesso da tempo di essere la "prima scelta" in fatto di browser e anche l'utilizzatore meno smaliziato ha avuto il tempo di accorgersi di quanto migliori fossero tutte le alternative disponibili. Esistono però tantissimi siti internet ottimizzati per Explorer che non possono essere visualizzati su altri browser (o ci riescono con molta difficoltà e mancando di alcune funzioni) oppure tanti gestionali aziendali che girano su intranet poggiate esclusivamente su Explorer. È a loro che Microsoft si è rivolta, concedendo un anno di tempo per aggiornarsi prima di incorrere in problemi di compatibilità e visualizzazione.

Ora lo sapete anche voi. Se i vostri sistemi aziendali usano Internet Explorer come ambiente primario, non perdete tempo e aggiornatevi. Non sapete come fare o avete incontrato delle difficoltà? Chiedeteci aiuto!

internet explorer
Ciao IE, ti ricorderemo così!
Pubblicato il:
20/8/2020
12/6/2024

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