File hosting, non solo Dropbox
L’informatica e il cloud offrono numerose applicazioni per la piccola media impresa, il tessuto prevalente dell’organismo produttivo che caratterizza il nostro paese. Attualmente sono di importanza strategica per ogni attività le piattaforme che permettono di lavorare in modo coordinato anche da remoto. Dunque, molti titolari e responsabili di PMI si domandano quale sia il file hosting migliore per le loro esigenze. È meglio Dropbox o Google Drive? E quali sono le alternative a Dropbox?
Cos'è il file hosting
Chiariamo brevemente che cosa si intende per file hosting. In primo luogo, si tratta di un servizio utile a tutte le imprese e molto spesso anche ai privati. Lo strumento del file hosting è uno spazio di archiviazione in rete realizzato con l’obiettivo di custodire file e documenti. Ogni tipo di file può essere caricato in questo spazio virtuale. Gli accessi sono controllati e autorizzati, viene utilizzato il protocollo http, l’ftp oppure un programma di terze parti. Quali caratteristiche deve avere un business hosting, cioè un cloud storage per aziende che rivendono servizi? È importante che un file hosting dedicato a imprese PMI, come MSP e VAR, permetta l’accesso a dati e informazioni archiviate da qualsiasi dispositivo. Un business hosting deve consentire la sincronizzazione tra documenti in locale e documenti nel cloud, garantire il backup e l’integrazione con programmi utilizzati quotidianamente in ufficio. Uno strumento essenziale associato ai cloud storage aziendali è l’editor per la collaborazione tra dipendenti con funzioni di modifica e creazione di file ex novo. Sono disponibili anche l’autenticazione a due fattori, un sistema di crittografia per la sicurezza dei dati, un’interfaccia di controllo e applicazioni contro virus e ransomware.
Per le PMI: quale file hosting acquistare
Quindi per aziende PMI quale hosting è più adatto? Capire che soluzione di cloud storage per aziende sia adeguata alla propria attività significa individuare esigenze determinate dai processi attuati e dalla produzione di file. Un ulteriore aspetto da considerare è la differenza tra aziende utenti finali e aziende IT o web agency che rivendono un servizio cloud. Nei due casi la scelta nel panorama dei cloud storage aziendali è diversa, determinata da fattori differenti. Per esempio, nel caso di società MSP e VAR è importante che la piattaforma scelta sia white label come RocketBox di CoreTech: un servizio così progettato permette di personalizzare lo strumento di file sharing con logo, certificato SSL e dominio.
Dropbox o Google Drive
Dropbox o Google Drive, questo è il problema. Spesso si pensa così. E in effetti, le soluzioni dei due Big Player noti a livello internazionale offrono servizi di base gratuiti. Si tratta di opzioni adatte alle esigenze di un privato, un libero professionista o un’azienda che non richiede funzionalità particolari. Per esempio, l’offerta gratuita di Dropbox consiste in uno spazio di archiviazione online di 2 GB. Con Google Drive i primi 15 GB di file archiviati per un singolo utente sono gratuiti.
Servizi gratuiti e servizi a pagamento
Dunque, è meglio scegliere Dropbox o Google Drive? Se viene valutato il primo livello dei servizi di base gratuiti, il secondo celeberrimo attore di mercato sembrerebbe preferibile. Nel confronto tra i prezzi dei due concorrenti per l’offerta di 1 TB, il vantaggio è sempre di Google. Dropbox però regala 500 MB in più a ciascun utente che determina l’iscrizione al servizio di un’altra persona sulla base della propria segnalazione.
Le alternative a Dropbox e Google Drive: OneDrive, WeTransfer e altri
Esistono alternative a Dropbox e Google Drive? Certamente. Ci sono numerose opzioni per aziende che richiedono hosting adatti alle proprie specifiche esigenze. Innanzitutto c’è OneDrive, conosciuto tanto quanto Dropbox e Google Drive. Rappresenta la proposta di Microsoft sul fronte delle soluzioni di cloud storage per aziende. 5 GB per un singolo utente sono gratuiti. L’offerta che dà 1 TB di spazio virtuale risulta un po’ più economica rispetto a Dropbox e Google Drive. Vediamo altre proposte tra i migliori siti di hosting file.
Altri cloud storage aziendali
Oltre a OneDrive del colosso Microsoft, ci sono anche altre alternative a Dropbox e Google. Per condividere file e dati con collaboratrici e collaboratori a volte può essere sufficiente un sistema di trasferimenti di ogni tipo di documento, come WeTransfer. Si tratta di un programma web based gratuito per condivisioni one to one, gratuito per file che non superano i 2 GB. Elenchiamo qui sotto alcune altre possibilità:
Amazon Drive
Non dà la possibilità di sincronizzare i dati ed è gratuito per gli utenti prime. Versando una quota annuale, Amazon Drive mette a disposizione spazio illimitato per archiviare file online.
Aruba Cloud PRO e Nextcloud
Nextcloud è una piattaforma cloud di storage dedicata alle aziende PMI utile per la sincronizzazione e la condivisione di file. Può essere installata su Aruba Cloud PRO, che eroga servizi di cloud computing nella modalità IaaS.
Box.com
Box.com è un servizio simile a Dropbox, che offre spazio virtuale gratuito fino a 5 GB. Ci sono diversi livelli in cui si organizza questo strumento con diverse tariffe corrispondenti. Rappresenta una buona possibilità per i gruppi di lavoro grazie al salvataggio del medesimo file in versioni diverse.
CloudMe.com
Il servizio di CloudMe.com è gratuito fino a 3 GB di spazio di archiviazione in rete. Può essere personalizzato attraverso applicazioni diverse.
Resilio Sync
Resilio Sync è un programma stand alone che non funziona con l’archiviazione online, ma viene scaricato sul computer. Presenta una versione gratuita e una PRO.
SpiderOak
Si distingue per elevati standard di sicurezza. SpiderOak non offre spazio di archiviazione gratuito, ma mette a disposizione un periodo di prova che dura ventun giorni.
TeamDrive
Con un sistema di segnalazione tra utenti per aumentare le sottoscrizioni, TeamDrive può fornire fino a 10 GD di spazio di archiviazione in cloud gratuito.
Tresorit
L’asso nella manica di Tresorit è la crittografia end-to-end che fornisce elevati livelli di sicurezza contro le intrusioni. File e dati, tuttavia, possono essere condivisi con un insieme di utenti autorizzati.
Uno storage cloud che è una roccia: RocketBox di CoreTech
Last, but not least… Ultimo, ma non meno importante degli altri, è RocketBox, la creatura dell’azienda milanese CoreTech, specializzata in soluzioni innovative per MSP e VAR (managed service provider e value added reseller). RocketBox è una soluzione di file sharing in cloud white label, adatta a imprese PMI del settore informatico che rivendono servizi. Può essere personalizzata con la grafica dell’azienda IT, utilizzando anche il suo dominio e il certificato SSL. È caratterizzata da uno strumento per modifiche e creazione di nuovi file online, cioè l’editor collaborativo. In più, garantisce la massima sicurezza grazie alla crittografia, una protezione ulteriore opzionale. Vi siete resi conto che alla vostra azienda serve un sistema di file hosting? Niente di più semplice, contattateci e studieremo insieme la migliore soluzione che fa al caso vostro!
per questo articolo ringraziamo il nostro partner Coretech