Il gruppo di continuità, seconda parte: potenza e consigli

Eccoci alla seconda parte del nostro viaggio nel mondo dei gruppi di continuità. Ci siamo resi conto che le cose da sapere per fare un acquisto oculato di questo tipo di apparecchi sono davvero tante che un solo articolo non bastava! È molto facile acquistare un gruppo che non va bene per le proprie esigenze: può essere sottodimensionato oppure troppo potente, oppure collegato e configurato in maniera non corretta. Spesso sono cose di cui ci si accorge quando la frittata è già stata fatta, ovvero quando gli apparecchi che non dovevano assolutamente essere spenti......si sono spenti.

Dimensionare il gruppo di continuità: il calcolo della potenza

Eccoci al nodo cruciale della scelta dell'UPS: una volta scelto il modello in base alle esigenze degli apparati da collegare, occorre infatti dimensionarlo. Anche in questo caso, nessuna paura! Se non sapete come fare potete sempre affidarvi al vostro manutentore, ma se invece volete armarvi di carta e penna e capirne di più, ecco alcune dritte. Il tempo di copertura degli apparecchi dipende dalla potenza dell'UPS, espressa in Volt Ampere (VA). Più potenza ha l'UPS, più tempo avremo a disposizione per cercare il guasto o effettuare uno spegnimento corretto degli apparati. Il dimensionamento è dato dalla somma della potenza in Watt (W) di tutti gli apparecchi connessi, moltiplicata per 1.6: così otterremo la potenza minima in VA (Volt Ampere). Pertanto la prima cosa è effettuare un censimento di tutti gli apparati che dovranno essere protetti dal gruppo di continuità e osservate le schede tecniche (reperibili anche online) per fare la somma della potenza che assorbono. Un UPS a pieno carico (quindi con apparecchi collegati al massimo dell'assorbimento possibile) deve durare almeno 10 minuti. Se non è così, è necessario effettuare la manutenzione delle batterie, che comunque è consigliabile ogni 2/3 anni. Questo è un procedimento abbastanza semplice, pianificabile e sicuramente meno costoso di una riparazione elettronica dovuta a scarsa manutenzione (sia del gruppo di continuità che degli apparati collegati). Se non sai quando è stata fatta l'ultima manutenzione, chiedilo al tuo informatico. Fa parte della manutenzione programmata che è fondamentale in ogni azienda, come il controllo della caldaia e degli estintori o la revisione dell'autocarro.

gruppo di continuità

Gli ultimi consigli prima di completare l'acquisto di un UPS

Parlando di informatica, attenzione agli alimentatori con PFC attivo, oggi a bordo di quasi tutti i PC. Se presenti, meglio orientarsi su un modello online con onda sinusoidale pura, anche se più costoso, perché il rischio è quello di bruciare gli alimentatori dei PC, un fastidio che è sempre meglio evitare. Prima di installare l'UPS fategli fare un ciclo di carica completa, in genere 8 ore, tenetelo lontano da fonti di calore dirette ed evitate ambienti troppo umidi. Installatelo in piano su una superficie stabile. Una volta acceso potete lasciarlo continuamente in funzione senza alcun problema, dopotutto è il suo lavoro! Tenete presente che un gruppo di continuità può anche essere molto ingombrante, per dimensioni e peso. Considerate di riservargli uno spazio adeguato che sia anche facilmente raggiungibile per la manutenzione. Se intendete acquistarne più di uno, etichettateli e marcate gli apparecchi che attaccate, in modo da sapere sempre con esattezza cosa avete collegato e dove. Fate in modo che sia visibile: molti modelli hanno un display o delle lucine che possono tornare utili in caso di problemi. Se li stipate in armadi bui e pieni di cavi o rivolti verso il muro non potranno esservi d'aiuto. Per un veloce refresh sui tipi di UPS disponibili e sulle tipologie di macchine da abbinarvi, vi rimandiamo al nostro primo articolo sull'argomento. Lo sapevate che Vianova include un gruppo di continuità nella sua dotazione tecnica? Dai profili 1.5 in su, le apparecchiature che vi arrivano in azienda sono comprese di un gruppo che servirà a tenerle sempre efficienti e in tensione. In questo modo non dovrete temere che un black out elettrico vi faccia restare senza telefono. Nessun altro gestore telefonico fornisce gratuitamente ai suoi clienti questo tipo di protezione, si tratta senza dubbio di un ulteriore valore dell'offerta Vianova. Se avete dubbi o domande, o semplicemente volete un'ulteriore verifica sulla protezione della vostra rete aziendale, non esitate a contattarci. Saremo subito da voi.

Pubblicato il:
14/1/2021
9/11/2022

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