Dalla nano sim alla esim
Di pari passo con l'evoluzione dei telefoni cellulari (ne parleremo presto, nella nostra rubrica mensile #tbt) anche le sim contenute al loro interno ed essenziali al loro funzionamento sono cambiate. Ve lo ricordate? Agli inizi erano grandi come carte di credito e avevano una capacità di memoria di 8k. 10 sms e 100 posizioni in rubrica ci costringevano a tenere solo quello che era realmente importante, lasciando andare il resto. Ora sono arrivate ad avere una capacità di 256k, ben 32 volte di più. Più capacità in meno spazio, dal momento che le sim hanno diminuito sempre di più le loro dimensioni (diventando mini, poi micro e nano) fino a scomparire e diventare virtuali. Le sim virtuali sono dette esim (o e sim).
Come funziona la esim?
La esim è, come abbiamo detto, una sim virtuale ovvero non fisica. Non è presente nello smartphone, ma è costituita dall'insieme dei dati identificativi di intestatario e numero di telefono risiedenti nel sistema gestionale dell'operatore telefonico. Come si attiva la esim? All'utente viene fornito un QR code che, inquadrato con uno smartphone compatibile, introduce alla procedura di attivazione guidata. A livello di utilizzo finale cambia poco: il telefono conserva tutte le sue funzioni peculiari senza particolari modifiche. I vantaggi sono da ritrovarsi più che altro nell'aspetto pratico: una sim che non c'è non può rompersi, deteriorarsi o smarrirsi. L'aspetto del cambio sim è stato per anni visto particolarmente male dagli utenti. Difficoltà a reperire negozi abilitati al cambio, costi ingiustificati e disagio in generale rendevano questa operazione particolarmente invisa. I telefoni che funzionano con le esim, inoltre, possono destinare lo spazio normalmente occupato dalla scheda ad altro. Antenne più potenti per ricezioni migliori, batterie più capienti, memorie migliorate, le possibilità sono virtualmente infinite. Assenza del supporto fisico significa anche più rapidità nell'attivazione dei numeri e delle portabilità tra gestori. Prevedendo un sistema di riconoscimento da remoto, si potrebbe addirittura fare a meno del negoziante fisico per questo tipo di procedure. Immaginate il caos successo a seguito del data breach di Ho Mobile, quando migliaia di utenti si sono riversati nei punti vendita per sostituire le sim oggetto di furto di dati. Le esim avrebbero azzerato i giorni di patema e sicuramente reso più veloci ed efficaci le misure di sicurezza adottate dall'operatore.
Perché preferire la esim? Il caso Apple
Innanzitutto, è necessario dire che per poter avere la esim è necessario che il terminale sia compatibile con questo nuovo tipo di tecnologia (qui una lista di marche e modelli).Una volta capito questo, che vantaggi può dare nel concreto una sim virtuale rispetto a una fisica? Può, ad esempio, trasformare un telefono normale in uno smartphone dual sim, ne sono un esempio gli Iphone. Tradizionalmente, Apple è molto restia ad introdurre novità sostanziali sul proprio apparecchio più venduto. Le migliorie più eclatanti degli ultimi anni hanno riguardato il design, qualche funzionalità spot introdotta in seguito a cambi di partnership con i produttori e poco altro. Un modello dual sim, ad esempio, probabilmente non è neanche mai stato pensato. Nonostante questo, però, Apple è stata la prima ad introdurre in Italia il concetto di esim al lancio della serie 4 di Apple Watch nel 2018.Contrariamente ai suoi predecessori, questo modello di orologio permetteva finalmente di poter ricevere le chiamate al proprio polso attraverso una esim che fosse una sorta di "clone" della sim principale posta nell'IPhone a cui l'Apple Watch doveva essere collegato. Questo perché di per sé l'orologio era troppo piccolo per poter contenere un modulo nano sim completo. Le vendite dell'Apple Watch 4 spinsero la richiesta di esim (si parlava addirittura allora di "Apple sim", come se fosse un'esclusiva) portando il concetto al grande pubblico. Il keynote di settembre 2018 lanciò anche l'Iphone XR che è il primo smartphone della Mela compatibile con le esim. Possiamo definirlo il primo Iphone dual sim, funzionalità da allora presente su tutti i modelli a seguire. La esim è quindi utile per far funzionare i dispositivi miniaturizzati come gli orologi o gli smartphone dal design particolare (tipo i modelli foldable, i pieghevoli).
Gli operatori italiani
Al momento, gli unici operatori italiani ad offrire la possibilità di attivare esim sono Vodafone (che nel 2018 fu il primo a portarla in Italia), Tim e WindTre. Per quanto riguarda i MVNO, l'unico è Very Mobile. La richiesta di esim non è ancora consistente in quanto questa possibilità è appannaggio quasi esclusivo dei terminali di fascia alta e molto alta, ma è solo una questione di tempo prima di vederla comparire anche per le fasce di prezzo medie. La esim è nei piani di sviluppo di Vianova, che prevede di lanciarla presto. Restate in contatto con i nostri social per non perdervi l'annuncio della novità ed essere i primi a saperlo!
