Server in cloud e la bolletta ti sorride
Quando si parla di server, il confronto tra apparecchiature fisiche e cloud è sempre molto acceso. In tanti continuano a rimanere affezionati al ferro, a discapito della nuvola. C'è un aspetto però che viene spesso dimenticato (o comunque non considerato in prima istanza) che è quello del dispendio energetico che un server (o un ced) implica. Vediamo insieme perché bisognerebbe pensarci molto attentamente.
Quanto costa un server fisico in termini energetici?
Il tema del dispendio energetico delle apparecchiature elettroniche è sempre stato molto dibattuto, tuttavia si è considerevolmente inasprito negli ultimi tempi. Gli annunciati rincari delle tariffe dell'elettricità hanno gettato nel panico i privati ma anche le aziende. Il Governo si è mosso per contenere la stangata, ma le misure sembrano essere poco più che palliativi. Il 2022 si annuncia bollente dal punto di vista delle fatture delle utenze. La riflessione è ampia: si tratta di conciliare le esigenze operative con il risparmio, senza trascurare la parte "green", ovvero la tutela delle risorse ambientali. Sappiamo infatti quanto la produzione di energia elettrica richieda il suo tributo in termini di inquinamento. Il motivo principale dei rincari è proprio questo: le compagnie produttrici sono obbligate a "compensare" le emissioni nocive che il loro lavoro genera e il costo di queste compensazioni è schizzato verso l'alto. Proviamo a riflettere: quanto incide un CED sulla bolletta dell'energia elettrica di un'azienda? Il CED (centro elaborazione dati) normalmente è un armadio rack di dimensioni variabili che contiene il server, a volte anche il centralino e tutta una serie di apparecchiature (switch, UPS, eccetera) che insieme formano il cuore tecnologico dell'azienda. Se fatto bene e tenuto a regola d'arte, è ospitato in una stanza dedicata a temperatura e umidità costanti e molto spesso è sempre acceso. Si fa presto a trarre le conclusioni: un server che non viene mai spento costa a un'azienda una media di circa 800 euro all'anno di elettricità. Difficilmente però in un CED troveremo solo il server. Ogni apparecchio aggiunto fa salire la richiesta energetica, possiamo quindi stimare su 2000 euro l'anno la spesa media per un CED medio in un'azienda media. Ovviamente questi importi si riferiscono alle tariffe elettriche finora, dall'anno prossimo sono destinate ad aumentare. Parliamo poi di un CED tenuto in perfetta efficienza, con apparecchi nuovi, regolarmente revisionati e tenuti al riparo da polvere e sbalzi di temperatura/tensione. Quanti armadi vediamo tutti i giorni nel nostro lavoro che rispondono a queste caratteristiche? Molto, molto pochi. Più spesso vediamo strati di polvere e sporco, stanze piene di muffa e umidità o troppo calde, cavi aggrovigliati, server vecchissimi comprati quando il concetto di "etichetta energetica" ancora non esisteva. È ovvio che in questi casi la bolletta è sensibilmente più salata.
Affidarsi al cloud, sicurezza e risparmio
Vi abbiamo parlato in numerosi articoli precedenti del cloud e di quanto può aiutare le aziende, custodendo i dati in maniera sicura. Un altro vantaggio è rappresentato dall'abbattimento dei costi energetici, dal momento che non ci sarebbe più necessità di mantenere un CED fisico. Spazio risparmiato, ma anche conti molto più leggeri e la certezza di disporre di uno spazio sempre aggiornato alle ultime disposizioni di legge e tecnologiche.
Se non vi abbiamo convinti finora, potreste iniziare a considerarlo adesso che abbiamo ancora poche settimane prima che le tariffe dell'energia aumentino. Se state pensando di ricorrere al cloud per custodire i dati della vostra azienda, contattateci! Le soluzioni che possiamo proporvi spaziano dalle poche postazioni di lavoro alle grandi realtà anche multisede. Un server in cloud rientra tra i beni finanziabili con Transizione 4.0, dunque perché non approfittarne?
